lunedì 5 dicembre 2011

Tecnicamente parlando...

Tra commenti e contatti privati, più di un lettore mi ha chiesto di pubblicare i dati tecnici del mio scooter.
Ecco quanto ho potuto reperire, tra libretto e indicazioni verbali del rivenditore:

Modello  
Lukas Two EVA elettrico
Velocità max.  
70 Km/h
Pendenza max 
20 %
Peso max. trasportabile 
140 kg.
Motore
elettrico assiale brushless 3000 W
Coppia Max
105 Nm
Batteria
Standard: Batteria al Silicone 35h - 60V
Autonomia
40/50 km con Batt. silicone
N.cicli ricarica
400
Caricabatteria
60V-8Ah
Tempo di ricarica  
3-4 h
Freni
Anteriore disco / posteriore a disco
Ruote
Cerchi in lega di alluminio - gomme 3.0-10
Sospensioni
Anteriore: telescopica , Posteriore: idraulica
Dimensioni
168x65x98h
Peso
125Kg comprese le batterie
Omologazione
omologato per 2 persone 
Optional
Bauletto

























Aggiungo indicazioni sui cicli di ricarica. Il venditore mi ha garantito un corretto funzionamento delle batterie per circa 400/500 cicli di ricarica (se effettuati correttamente), al termine dei quali gli elementi potrebbero cominciare a sostenere minore chilometraggio. Il costo delle batterie, al momento, è di 800 euro. Ipotizzando quindi 5 ricariche settimanali per un periodo di 48 settimane annuali (vado in ferie pure io ogni tanto), un set di batterie dovrebbe durare circa due anni.

Per quel che riguarda il costo dello scooter, a listino era di 3800 euro. A me è stato praticato uno sconto di 800 euro e altri 100 sono stati scalati perchè ho accettato un modello in esposizione con qualche graffio sulla carrozzeria. Da precisare che in alcune regioni il costo potrebbe essere ancora diminuito nel caso siano validi sul territorio di immatricolazione degli incentivi sull'elettrico.

Il mezzo è esente bollo ed è facoltà (attenzione, non obbligo) per la società di assicurazione il dare un 50% circa di sconto sulla polizza. Io ho Assicurazioni Generali e, a Biella, lo fanno senza nessuna obiezione e di loro spontanea iniziativa.

martedì 29 novembre 2011

Diario dei primi 500 Km...

Sono passati esattamente due mesi... e il contachilometri segna 560. Elettrici, non inquinanti, silenziosi. E sopratutto economici: 8,4 euro teorici.... mettiamo 10... 15 e facciamo cifra tonda e sicura.

Quali sono i pro? Tanti...

  • risparmio
  • bollo zero
  • assicurazione al 50%
  • inquinamento zero
  • muoversi nel silenzio più assoluto
  • passare sorridendo (dentro, per evitare insulti) le code di chi sta fermo sprecando soldi
  • sentirsi finalmente libero
  • osservare la gente incuriosita nel leggere "Electric" quando passi senza rumore
  • essere il primo in tutta la ma città
  • parcheggio gratuito, ovunque, senza ricerca, vicino a qualsiasi punto di arrivo e a qualsiasi ora
  • alzare le spalle quando vedi sui giornali che il prezzo della benzina aumenta...

I contro? Pochi...
  • il freddo del periodo (appena preso il parabrezza, ora va molto meglio)
  • non posso sentire la radio...
  • mi spettino con il casco (ironico, ma qualcuno/a me lo ha dato come motivo molto negativo)

Che dire... ovviamente le mie necessità si adeguano al mezzo. Fossi un pendolare Biella-Milano sarebbe diverso (mi servirei del treno ovviamente) ma per i miei 30/40 Km quotidiani in città lo trovo perfetto, utile e idoneo al momento di crisi economica ed ecologica che stiamo attraversando.

Ogni sera lo collego tramite il trasformatore in dotazione alla presa del garage e il mattino dopo sono pronto a ripartire... Non so quanti possano o vogliano seguire questa strada ma a chiunque sia interessato posso assicurare che ne vale la pena. Al prossimo aggiornamento!

Paolo

martedì 15 novembre 2011

Addio alla macchina, inizia la ricerca dell'elettrico...

Vendere una macchina usata oggi è relativamente semplice.
Consiglio di affidarsi ad un professionista in possesso di buone conoscenze sul territorio e con buone qualità di utente di rete. L'incrocio di questi due sistemi di diffusione da origine ad un'elevata probabilità di vendere il proprio autoveicolo a prezzi corrispondenti al reale valore dell'usato, in relazione al suo stato di mantenimento, del kilometraggio e delle caratteristiche tecniche.

La rete infatti difficilmente permette inganni, le statistiche raramente mentono e l'imposizione di un prezzo troppo elevato, da cui si tende solitamente a partire, ne penalizza pesantemente la visibilità finale. Un'adeguata consulenza dell'intermediario di vendita, basata su quante volte viene visualizzato l'annuncio (quindi su numeri reali), aiuta a concludere il passaggio di proprietà a cifre convenienti per venditore e acquirente.

Ricorrere ad un'agenzia specializzata può far perdere parte del ricavato ma, in compenso, si risparmia un'enorme quantità di tempo, di burocrazia e, in certi casi specifici, anche in termini di garanzia del veicolo verso il compratore.

Una volta privo della vecchia proprietà e con i soldi in banca, può partire la ricerca dello scooter elettrico. Purtroppo (siamo pur sempre in Italia) non ci sono molte realtà sul territorio nazionale o, perlomeno, pochissimi hanno visibilità decente in rete. Ne ho scovata una a Milano, una a Roma, una a Parma e, con mia grande sorpresa, una a Biella. Quindi nel mio caso il tutto si è semplificato, e non di poco.

In una settimana ho acquistato per 2.900 euro questo modello:
http://www.novateknos.com/index.php?option=com_portfolio&id=34&view=item

Aggiungete un consumo pari a 75 cent. ogni 50 Km, esente bollo, assicurazione al 50% (119 euro) e la felicità di viaggiare in silenzio assoluto in mezzo a code di gente ingabbiata in veicoli da 25.000 euro in su e avrete il quadro della mia attuale situazione...

Nel prossimo post vi racconterò l'esperienza dei primi 500 Km passati in sella a questa meraviglia.

A presto.

martedì 4 ottobre 2011

Considerazioni, valutazioni e pensieri condivisi...

80.000 euro in 7 anni.
Questo è il conto salato che il mio Freelander mi ha presentato nel momento in cui mi sono trovato ad analizzare le uscite familiari, categoria mezzi di trasporto. Comprende l'acquisto, bollo, assicurazione, gasolio, manutenzione ordinaria e straordinaria, parcheggi in abbonamento e occasionali, autostrade, multe, pneumatici e due piccoli incidenti. Il tutto equivalente al mio fatturato lordo per circa tre anni.

Quindi, ragionando a mente fredda, tre anni su sette della mia attività sono stati assorbiti da questo fattore di spesa. Con mia stessa sorpresa, ancora una volta nella vita, ho dovuto rendermi conto di quanto possa contare nel tempo prolungato una spesa quotidiana a cui ormai tutti siamo rassegnati, quasi fosse un dovere di ogni bravo cittadino contribuente. E questo perchè? Me lo sono chiesto... più volte...

Onestamente parlando, nel 2004 quando ero convinto dell'acquisto appena concluso, le condizioni economiche erano totalmente diverse e di conseguenza l'attenzione alle spese in rapporto ai benefici erano relazionate al periodo, anche per il sottoscritto. Adesso tutto è cambiato e le difficoltà che il futuro ci pone davanti, unitamente al rispetto per le risorse globali ormai insufficienti rispetto alla domanda, ci impongono ragionamenti differenti. Ci consigliano risparmio, prudenza, intelligenza, considerazione per l'ambiente che ci circonda.

Lasciando da parte ogni ragionamento sociale e politico (non è questa la sede adatta), focalizzando quindi il pensiero sul problema economico, la soluzione è stata semplice. Acquisto di un'autovettura GPL familiare per il trasporto di mamma e piccolino e passaggio a scooter elettrico per il sottoscritto per i movimenti quotidiani; mezzi pubblici e treno per percorsi di lavoro fuori sede. Dal momento in cui questo primo progetto di cambiamento è stato approvato da tutti i componenti familiari, sono scattate le varie fasi di preparazione, che descriverò in post successivi.

Da tener presente l'importanza del risultato finale:
  • pieno macchina a GPL (circa 200 Km di autonomia), dai 17 ai 20 euro
  • pieno scooter elettrico (circa 50 Km di autonomia), 75/80 centesimi stimati
Paragonate le vostre spese di movimento a quelle sopra elencate e fate i dovuti calcoli su quanto potreste risparmiare rinunciando a qualche comodità e arrivando 10 minuti dopo...

Alcune piccole precisazioni, prima di iniziare:

  1. non sono un esperto del settore e questo diario non ha lo scopo di insegnare nulla a nessuno ma semplicemente di fare da "esempio" a tutti coloro che proveranno a fare altrettanto. Sarà sicuramente possibile operare meglio, spendere di meno, agire diversamente o scegliere prodotti diversi. Le risorse di zona saranno sicuramente differenti a seconda della residenza, così come prezzi e disponibilità. Ma per me l'unica cosa che conta in questo momento è aiutare a chi, come me, ha deciso di intraprendere questo nuovo stile di vita.
  2. il mio lavoro richiede al 90% spostamenti quotidiani ridotti (nell'ordine di 10/15 Km al giorno) e posso eventualmente anche svolgere la mia normale attività dal computer di casa. Queste condizioni hanno notevolmente facilitato le decisioni in merito. Ovviamente per una persona obbligata a percorsi da pendolare di molti Km al giorno sarebbe tutto più difficile.
  3. ognuno di noi nella vita ha ragionamenti e priorità diverse da chiunque altro. Non sto cercando di convincere nessuno. Sto solo descrivendo, al meglio che potrò, un'esperienza.
Nel post successivo comincerò con le avventure relative alla vendita dell' usato...
A presto.



lunedì 3 ottobre 2011

Presentazione personale

Lunedì 3 ottobre 2011...
inizia da qui, finalmente, la realizzazione di un piccolo sogno personale: applicare alla realtà i principi che da sempre hanno guidato la mia vita privata e professionale e di pubblicare quanto possibile in rete, permettendo, a chi ne fosse interessato, di condividere con il sottoscritto questa esperienza.

Sono un libero professionista di Biella nato ormai nel lontano 1966, sposato con Chiara (persona favolosa, paziente nel sopportare i miei deliri da vecchia suocera bisbetica e borbottona) e, dal 2006, padre di un favoloso bimbo, fonte di energia vitale per tutta la famiglia.

Lo scopo principale di questo blog è quello di seguire passo passo i cambiamenti di stile di vita a cui intendiamo sottoporre la nostra famiglia, adeguandoli alla crisi che stiamo vivendo e al rispetto delle risorse del nostro pianeta, ormai merce sempre più preziosa e ricercata.

I passi che abbiamo in mente sono parecchi e ovviamente servirà tempo per realizzarli tutti appieno. Questo sarà un diario che descriverà in dettaglio problematiche e soluzioni, vantaggi e svantaggi, adeguamenti e rinunce, dando anche reali cifre oggettive su cui ragionare, riflettere e agire. Sarà anche uno spazio dove porre all'attenzione di tutti alcune mie riflessioni personali, separandole dal contesto in modo da permettere una differenziazione di contenuti utile a chi vorrà seguirmi in questo viaggio.

Il primo passo, la prima reale azione concreta, è stata rivolta alla riduzione dei costi di trasporto. L'abbandono dell'autovettura a benzina (o diesel) a favore di mezzi di trasporto alternativi (GPL ed elettrico). Nei prossimi post descriverò in dettaglio cosa ha significato in praticità l'agire in questa direzione.

A presto.

Paolo